[Post un po’ tecnico…interessante solo per gli addetti ai lavori]
Ancora novità da Facebook, che a quanto pare dopo l’IPO non smette di cercare nuovi modi per sfruttare ogni possibilità che permetta di attirare l’interesse (e gli investimenti) di aziende e brand.
Come leggo su Trackback, a quanto pare è in fase di studio la possibilità di pianificare e programmare per gli amministratori delle pagine i messaggi. L’amministratore di una pagina potrà programmare in anticipo, in un periodo di tempo anche di sei mesi, gli status da pubblicare all’interno della pagina.
Cosa comporterà questo?
- Probabilmente un grosso guaio per i produttori di tool di social media management come HootSuite, SocialTalk,…che in pratica vedranno azzerata la loro utilità.
- Un peso in meno per gli amministratori delle pagine che dovevano postare nel week-end. E non è poco…rimane solo da controllare se ci siano commenti.
Ma non è l’unica novità nell’aria.
La gestione delle pagine Facebook dei brand sta richiedendo sempre più impegno: di solito queste vengono gestite dalla figura generica dell’amministratore (che possono essere uno o più di uno) che fa tutto quello che si deve fare per portarle avanti. Oramai una figura così generica spesso non è sufficiente.
A volte serve avere più professionisti, ognuno con un ruolo e competenze specifici, per occuparsi della gestione dei vari aspetti su cui è necessario lavorare per far funzionare bene una pagina: controllo insight/statistiche; customer care/moderazione dei commenti; creazione dei contenuti e integrazione con le altre attività di comunicazione; pianificazione adv; sviluppo app….
La necessità di avere un numero sempre maggiore di professionisti che lavorano per gestire le pagine dei brand sul libro delle facce si rispecchia in questi dati secondo cui il social network di Zuckerberg sta diventando una vera e propria sorgente di occupazione e nuovi posti di lavoro: in Italia ha generato nel 2011 …. oltre 34.000 posti di lavoro. [Fonte]. Figurarsi quanti ne abbia generati anche in Europa e nel resto del mondo!
La necessità di figure diversificate e con competenze specifiche per gestire le pagine ha portato Facebook a modificare il profilo dell’amministratore, che finora è sempre stata la figura di “quello che gestisce la pagina” e che poteva fare tutte le azioni permesse e accedere a tutte le funzioni.
In futuro invece non ci sarà solo la figura generica dell’amministratore, ma diverse figure, ognuna con la quelle con l’accesso a un numero limitato di funzioni e la possibilità di fare solo alcune azioni.
Quali sono queste figure?
Manager, Content Creator, Moderatore, Advertiser e Analyst Insight.
Cosa possono fare?
E’ il Manager che ha la maggior parte delle autorizzazioni nella gestione di una pagina aziendale su Facebook. Potrà gestire i ruoli degli amministratori, creare messaggi e annunci, inviarli e visualizzare le statistiche della pagina.
Il Content Creator può modificare la pagina, inviare messaggi, creare post, annunci pubblicitari e visualizzare le statistiche. Non potrà invece gestire i vari ruoli degli amministratori.
Il moderatore può rispondere e cancellare commenti, inviare messaggi, creare annunci e visualizzare le statistiche.
L’Advertiser potrà invece occuparsi degli annunci pubblicitari e visualizzare le statistiche.
L’Analyst Insight è la persona che ha un minor numero di autorizzazioni: praticamente potrà esclusivamente visualizzare le statistiche. [Fonte].
Come riassumere tutto ciò? Ecco un’utilissima immagine da SocialBakers.
Cosa comporterà la creazione di tutti questi profili diversi per gli amministratori?
Sicuramente caos all’inizio. Ma con l’andare del tempo potrà generare una migliore specializzazione dei ruoli e – in team ben collaudati – un miglior servizio per i fan. E logicamente darà in mano a chi si occupa di marketing e comunicazione uno strumento davvero potente per creare e mantenere una relazione diretta con i propri consumatori.