Archivi del mese: settembre 2012

GanGnam style: arrivano le parodie si PSY #cosedicuisentireilbisogno

Come per ogni tormentone, non possono mancare le parodie, logicamente schizzate subito tra i video più visti di YouTube.  Ecco la prima.

E la seconda.

Altri post di cui si può fare a meno su questo argomento:

Facebook: la classifica delle fan page con più Like secondo Mashable

Qual è la fan page con più like al mondo? Chissà quanti saprebbero rispondere che è quella di Facebook (questo si chiama giocare in casa però), con oltre 72 milioni di Like, addirittura un numero superiore alla popolazione Italiana.

Continuando a considerare le fan page con più Like a livello mondiale, in ben 5 casi tra le prime 10 posizioni ci troviamo di fronte a cantanti (Shakira, Lady Gaga, Rhianna, Michael Jackson, Eminem), sbucano in sesta posizione i Simpson e al decimo Coca Cola. Sul podio, subito dopo Facebook, Texas Holdem e YouTube.

E’ una di quelle cose che può interessare solo a chi ama i numeri e le classifiche, ma certamente può essere utile per chi lavora nella comunicazione: ecco la classifica di Mashable delle 100 fan page di Facebook con più fan, basta cliccare QUI per trovare la classifica costantemente aggiornata.

Top 100 Facebook Fan Pages – Mashable [Estratto delle prime 10]

Il nuovo MySpace ce la farà? L’ennesimo ibrido tra blog e social network

Ce la farà Justin Timberlake a riportare alla luce il social network ormai completamente spodestato da Facebook e Twitter?

L’unica certezza, in cui si rispecchia anche il nuovo MySpace – è la tendenza generale a creare nuove piattaforme ibride tra blog – troppo time spending da alimentare per un normale utente che dopo poco tempo si stufa- e i social network – veloci da aggiornare perchè sono sufficienti brevi update di status per animarli in modo efficace e che si arricchiscono facilmente di contenuti,video e immagini presi dalle fonti più disparate -. Un esempio di questa tendenza? Medium, creato dai due co-fondatori di Twitter, Evan Williams e Biz Stone.

Auguri Google…un doodle con 14 candeline

14 anni ben portati, auguri!

Altri post dedicati a Google e ai Doodle:

 

 

Minetti e Parah: la rete l’estate prossima avrà già dimenticato?

Da ieri uno degli argomenti più discussi della rete riguarda la scelta di Parah di far sfilare Nicole Minetti (cliccare QUI per scoprire cosa è successo) durante la Milano Fashion Week. Tantissimi commenti al vetriolo delle italiane sulla pagina Facebook del marchio (ora con circa 12.600 Like) e i tweet infuocati che ieri hanno ravvivato il pomeriggio del noto brand italiano.

In tante dicono, promettono, giurano, minacciano che non compreranno mai più nulla di Parah. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: l’estate è appena finita, di comprare costumi non se ne parlerà per un anno… in quante tra 10 mesi si ricorderanno quanto si sono sentite offese in questi giorni quando passando di fronte alla vetrina dei costumi di Parah diranno “Bello quel bikini bianco con tutti i ricamini e il colletto i coordinato…così semplice e facilmente indossabile! Eppure, mi sembra di averlo già visto…”. La rete dimentica? E noi consumatori? E soprattutto: chi si metterebbe quel costume?

Di sicuro se Parah doveva, per ottenere tutta la visibilità che ha ottenuto con questa mossa, sacrificare dalla nuova collezione un modello di costume che a causa della Minetti non sarebbe stato comprato da nessuno…beh, ha scelto proprio quello che forse non rischiava di essere sold out.

Manuale di sopravvivenza per relazioni a distanza: 5 app che ti aiutano a superare la lontananza

L’autunno è arrivato. L’estate è un ricordo. Non per tutti però. Per molti c’è ancora qualche appiglio che permette di aggrapparsi ai mesi estivi appena trascorsi e portarseli dentro con risolutezza ancora per un po’. Mi riferisco a chi è andato in vacanza e ha intrecciato una di quelle (mal)sane relazioni a distanza che l’entusiasmo delle vacanze ci convince a tentare di far sopravvivere anche quando le magliettine lasciano il posto nell’armadio ai maglioni.

Ho pensato quindi di scrivere un post del tipo mini-manuale di sopravvivenza per releazioni a distanza, scegliendo alcune app o programmi che aiutano i più temerari a far vivere una storia affrontando chilometraggi apparentemente fatali. Perchè, si sa, la lontananza è come ilvento … ma se il vento non aiuta ad accendere i fuochi, un piccolo aiuto lo può dare la tecnologia.

Una volta (quando ero giovane) il rientro a casa segnava l’ineluttabile morte degli amori estivi da vacanza. Gli unici modi per sentirsi infatti erano:

1) Telefono fisso. Ma si pagava ancora a scatto: dopo 10 minuti a sbaciucchiare la cornetta dovevi iniziare a schivare le ciabatte di tuo padre che imprecava di lasciare libero il telefono, memore di precedenti bollette astronomiche. La cabine telefonica era scoraggiante e poco confortebole.

 
2) Lettera. A differenza del telefono offriva (e offre tuttora) allettanti possibilità organolettiche: si poteva ad esempio spruzzare del profumo sulla carta (old style school) per far sentire al proprio amato o amata lo stesso inebriante profumo di quando si stava abbracciati qualche settimana prima al mare… poi c’era chi esagerava, addirittura io una volta ricevetti una ciocca di capelli (perche?! Me lo chiedo ancora). Ma nessuna relazione nata dopo la scoperta del telefono può resistere alla noia di prendere carta e penna e scrivere pile di fogli protocollo (vale la regola: più pagine scrivi e più mi ami). Forse solo Oscar Wilde e pochi altri sarebbero in grado di andare avanti così. Quindi anche questo secondo metodo non poteva venire in soccorso.

Risultato: entro fine settembre ti ritrovavi già sul muretto a pomiciare con un nuovo amore, dimenticando quello che aveva infiammato le calde serate vacanziere. Tra l’altro, i voli low cost mica esistevano… ci si rivedeva al massimo l’estate successiva solo se entrambi si andava sempre nella stessa località.

Invece oggi la tecnologia ci aiuta, eccome! Ecco una selezione di app e software che aiutano ci vuole far sopravvivere una storia a distanza:

1) PAIR: L’APP PENSATA PER LE COPPIE

E’ un’app pensata appositamente per le coppie, un social network che permette di fondere le timeline – come quelle dei classici social network – di due persone e scambiarsi messaggi di testo, foto, video, memo…tutto questo solo tra i due innamorati, senza che gli altri possano vederli, cosa che succederebbe facendo le stesse cose su Facebook ad esempio. E’ una sorta di mini-blog o di diario privato a 4 mani che aiuta la coppia a condividere il più possibile la quotidianità. Ad esempio puoi impostare l’alert per ricordare al compagno di fare qualcosa a una certa ora o di passare a ritirare l’abito in lavanderia (questo se si vive insieme però). Puoi anche fare dei simpatici disegnini da condividere con la dolce metà per mostrare quanto ti viene bene il cuore generato facendo scivolare durante la pausa pranzo il dito indice unto sullo schermo touch del telefono. In pratica è moooolto meglio di mandarsi messaggini, mail, MMS, … un’esperienza ricca che rafforza il legame e che puoi sfruttare per 3 giorni, prima di romperti i cogl…..

Nota trash! C’è la possibilità di mandarsi anche dei “bacini”: puoi aprire un’apposita schermata bianca su cui puoi poggiare il polpastrello, sul telefono della dolce metà comparirà a quale altezza del tuo telefono stai appoggiando il dito, se anche lei lo appoggia nella stessa posizione….il telefono vibra!!! Disponibile per Apple e Android.

2) WHATSAPP: testi, foto e video for free

Su questa app c’è ben poco da dire: è disponibile per qualsiasi telefono e ormai chiunque la usa. Diventa l’alleata perfetta delle relazioni a distanza perchè aiuta a rimanere costantemente in contatto nel corso della giornata: un emoticon con gli occhi a cuoricino per il risveglio, quello arrabbiato se non ricevi un messaggino nell’arco di due ore, la fotina del piatto che hai cucinato per cena o del nuovo taglio di capelli, il video degli amici che ballano in discoteca…insomma, una volta uno avrebbe fatto attenzione anche a quanti sms inviava, adesso via libera tutto il giorno, tanto con WhatsApp è tutto gratis anche se si sta dall’altra parte del globo!

3) VIBER: anche le chiamate gratis!

Con Viber puoi fare le stesse cose di WhatsApp, ma in più hai anche le chiamate gratis…perfetto quindi per sentirsi in qualsiasi momento e non spendere nulla, soprattutto nel caso in cui il proprio lui (o la propria lei) viva all’estero. Se non ti trovi bene, non è l’unica app di questo genere…puoi provarne altre che offrono le stesse funzioni.

4) SKYPE: vediamoci!

Anche Skype è conosciuto e usato da chiunque, sia la versione desktop sia la versione mobile. Il grande vantaggio sono le videochiamate: vedersi in faccia è sempre un’altra cosa. Conosco persone che addirittura cenavano contemporaneamente collegate a Skype con il pc sulla tavola, grazie al cielo non ho mai visto farlo in occasioni da “lumi di candela”, questo sarebbe stato davvero troppo. Beh…poi il video offrono numerose altre possibilità che ognuno vaglia a seconda dei propri gusti ed esigenze.

5) LO DICO NELLA TUA LINGUA!

L’innamorato/a vive in un altro paese e parla un’altra lingua a te sconosciuta? (Logicamente l’inglese lo sapete enrambi) Per mantenere viva la fiamma e non darti mai troppo per scontato/a, puoi sorprenderlo/a con qualche frase ad effetto nella sua lingua: puoi usare ad esempio l’app Google Translate  che comprende più di 64 lingue (è improbabile che manchi proprio quella che serve a te). Traduci la frase romantica che vorresti dire e manda un messaggio. Se vuoi giocare invece su un effetto real time, puoi anche sussurrare la frase al telefono: per alcune lingue infatti puoi ascoltare come si pronunciano le parole. Se Google Translate non ti basta, ci sono tanti altri traduttori e anche veri e propri corsi di lingua scaricabili tramite app.

Beh…molte di sicuro non saranno grandi novità, spero solo che a qualcuno servano!

GANGNAM STYLE di PSY rifatto daI cadetti della marina americana [VIDEO]

Già in tempi non sospetti a fine luglio ne parlai (QUI), adesso è ufficialmente tormentone:  Park Jae Sang con il suo GANGNAM STYLE ormai sta divenendo una celebrità mondiale, tanto da entrare nel Guinness dei Primati  grazie agli oltre 2 milioni di “like” ottenuti su YouTube.

Anche in Italia è ormai sdoganato, ne hanno parlato in tantissimi e lo troviamo in molte classifiche radio. E come è giusto che sia, ogni video che diviene tormentone ha le sue parodie e i rifacimenti amatoriali…ecco quello realizzato da questi cadetti della marina americana.

 

Quando arriverà da Maria de Filippi o da Antonella Clerici?

Dita incrociate.

I video più condivisi di YouTube del Lunedì – 17 settembre: ancora Pulcino Pio

Questo lunedì* i commenti sono ben pochi da fare: la versione originale  del Pulcino Pio (non una parodia!) è il video più condiviso in Italia secondo youTube Trends Dashboard. Il resto è noia….

 

I dieci video più condivisi su YouTube secondo YouTube Trends Dashboard 17 settembre 2012

17.09.2012 – I video più condivisi in Italia secondo YouTube Trends Dashboard. Clicca sull’immagine per ingrandirla

 

*Ogni lunedì guardo quali sono i video più visti in Italia utilizzando YouTube Trends Dashboard…Per vedere tutti i post del lunedì dedicati a YouTube basta cliccare  nella colonna in alto a destra IL POST DEL LUNEDI’: i video più visti su YouTube.

#sceltedifficili Cosa scegli? iPhone 5, Samsung Galaxy S III, Nokia Lumia 920 e Motorola RAZR

Non resta che scegliere: a ognuno il suo.

Fonte: Mashable. Cliccare sull’immagine per leggere l’articolo con la comparazione tra le caratteristiche dei 4 device.

#cosedicuisentireilbisogno Psy insegna a Britney Spears come ballare

Un’immagine sobria di Park Jae Sang

Avevo già parlato dell’artista sudcoreano PSY mesi fa (QUI). Adesso la sua apparizione nello show di Ellen DeGeneres offre un nuovo spunto per tornare sull’argomento, grazie alla mini lezione di danza da lui impartita a Britney Spears che farà impazzire tutte le brittarole.

Mi chiedo: come mai il suo tormentone non è ancora arrivato in Italia? Dopo il Pulcino Pio ce lo meriteremmo.

Altri post taggati #cosedicuisentireilbisogno su questo inutile  argomento: